Claudio Naranjo (nato a Valparaiso, Cile nel 1932 - morto a Berkeley, USA nel 2019) medico psichiatra, allievo e successore di Fritz Perls a Esalen (California), è stato uno dei grandi esponenti mondiali della Terapia Gestalt e un Maestro del pensiero contemporáneo; candidato al Premio Nobel per la Pace, ha proposto un’ alternativa per la trasformazione dell’individuo e della società, capace di portare armonia tra pensiero, emozioni e comportamento. Fondamentale, nel suo pensiero, è l’analisi critica della mente “patriarcale”, che domina ancora la civiltà occidentale e ne limita l’evoluzione, producendo falsi valori che frenano il pieno sviluppo del potenziale umano, e una società malata, fondata sulla prepotenza, la forza, il dominio e l’aggressione.
Claudio Naranjo, allievo di Ignacio Matte Blanco, si è laureato in psichiatria all'Università del Cile. È stato docente di psichiatria sociale e direttore del centro di studi di antropologia medica del Cile. Trasferitosi negli Stati Uniti, ha lavorato con Fritz Perls all'Esalen Institute, diventando uno dei principali esponenti della Terapia della Gestalt.  Ha contribuito all’integrazione della psicoterapia con varie discipline e tradizioni spirituali. Considerato uno dei pionieri dello “Human Potencial Movement”, nel suo percorso spirituale è stato a contatto con diversi maestri, come Swami Muktananda, Idries Shah, Oscar Ichazo e Tarthang Tulku Rimpoché. È stato professore associato dell'Istituto di valutazione e analisi della personalità dell'Università di Berkeley, dove ha anche insegnato meditazione al Nyingma Institute, religioni comparate al Californian Institute of Asian Studies e psicologia umanistica alla University of California di Santa Cruz. Dagli anni 70 ha ideato e diffuso in molti paesi del mondo il SAT, un programma di formazione olistica per lo sviluppo personale e professionale, un percorso di crescita e di autoconoscenza,. Le fondamentali opere teoriche di Naranjo sulla Gestalt, pubblicate in molte lingue, oltre ad approfondire lo spirito e a dare una base teorica e una articolata riscrittura alla Gestalt, denunciano (in particolare in “Gestalt de vanguardia” e in “Per una Gestalt viva”) il tradimento dello spirito e del retaggio di Fritz Perls nella controrivoluzione introdotta dai suoi ex collaboratori di New York. L’apporto di Naranjo costituisce un radicale rinnovamento della teoria della tecnica Gestalt, in una direzione “integrativa” o meglio “amplificata” che Naranjo definisce “Gestalt viva” perché organica, sistemica, creativa, esperienziale, sinergica e fenomenologica.
Il lavoro di Claudio Naranjo ha favorito il diffondersi del nuovo approccio della Gestalt viva e la nascita di molti centri di formazione in tutto il mondo. Il primo ad essere stato fondato dallo stesso Claudio Naranjo è l’Istituto SAT, agli inizi degli anni ’70. A partire dal 1976 Naranjo inizia a presenziare ad una serie di incontri nati nel segno del Programma SAT in Europa. Nel 1980 dà vita ad un nuovo Istituto SAT in Spagna, da dove il Programma SAT si diffonderà rapidamente in altre parti d’Europa (Italia, Francia, Germania, Inghilterra, Russia) e del mondo (Brasile, Cile, Messico, Argentina,Colombia, Uruguay e Corea del Sud). Attraverso la Fondazione Claudio Naranjo, con sede a Barcellona, inoltre viene promossa tra gli educatori spagnoli, in primis, ed anche negli altri paesi, l'interesse per un'educazione non soltanto olistica, ma anche ispirata al proposito di trascendere la mente patriarcale. Claudio Naranjo ha ricevuto la laurea “honoris causa” dall’Università di Udine, è stato nominato Assessore del Foro globale per il futuro dell’educazione (in Russia) e ha fondato l’Università Internazionale Claudio Naranjo con il sostegno del governo messicano. Nel 2020 è stata fondata l’Associacion Internacional Escuelas Gestalt viva che rappresenta le Scuole accreditate di Gestalt Viva in Brasile, Cile, Argentina, Messico, Perù, Uruguay, Italia.
Il SAT è un programma di formazione olistica per lo sviluppo personale, un percorso di crescita, autoconoscenza e spiritualità, ideato da Claudio Naranjo negli anni ’70 (partendo da Berkeley, in California) e da lui stesso coordinato in diversi paesi europei e latino-americani. Inizialmente era diretto a persone interessate alla conoscenza di se stessi e del proprio sviluppo personale, provenienti da differenti esperienze formative. Nei primi anni ’80 inizia il programma SAT in Spagna, rivolto principalmente a psicoterapeuti e concepito come un programma specifico di formazione personale e professionale. Il processo iniziale si articolava in corsi intensivi di un mese all’anno per la durata di tre anni. Questo programma acquisì una notevole popolarità nell’ambito della psicoterapia e si diffuse in diversi Paesi europei e americani. Successivamente il processo fu aperto ad altre figure professionali nel campo della salute e dell’educazione.
Il SAT è un processo di sviluppo personale, che si realizza attraverso quella che può essere considerata una scuola di “amore”, per lo sviluppo di un potenziale umano capace di operare verso il cambiamento e la trasformazione, in tutti i campi della società, prima di tutto attraverso la capacità di aiutare se stessi in un modo personale e creativo, in un luogo dove si apprende ad essere più umani e più veri. In questo senso si differenzia dai percorsi formativi tradizionali spesso troppo impegnati nel “certificare” competenze.
SAT è l’anagramma di Seeker After Truth (cercatori di verità). Tuttavia, il termine sat si riferisce, in sanscrito, alla verità e all'essere, ed è inoltre un simbolo fonetico per indicare l'antropologia trinitaria e l'eco di forze cosmiche positive, negative e neutralizzanti, espresse da Gurdjieff, così come i tre addetti ai lavori - chiamati da Totila Albert il padre, la madre e il figlio.
La ricerca psicospirituale permea tutto il programma SAT ed è alla base della visione esistenziale della persona. Il SAT è un lavoro psico-spirituale che abbraccia sia l’aspetto contemplativo, che quello esistenziale. Ne fanno parte integrante, come strumenti di indagine della coscienza, la pratica della meditazione, l’attenzione al presente, la quiete interiore, e la contemplazione. Nel SAT si approfondisce la Psicología degli Ennatipi, l’aspetto emozionale e cognitivo del carattere, la sua origine nelle relazioni primarie e l’origine psico-spirituale della sofferenza. Altri aspetti del programma sono una nuova forma di teatro trasformatore, la coltivazione della spontaneità e attraverso il movimento, la consapevolezza sensoriale, e un processo di attenzione a se stessi, che sempre più spesso lascia un effetto permanente e favorevole nella mente e nella vita.

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